Alla memoria di Luciano Schiavone. Premiati gli attori Carlo Ragone e Yari Gugliucci
La Cidec ha istituito, il premio “Notte Bianca Week-end Salerno” alla memoria dell’artista Salernitano Luciano Schiavone, prematuramente scomparso. Il premio è destinato, ad artisti salernitani che si sono contraddistinti nel campo dello spettacolo, della cultura, dell’arte, delle professioni e dello
sport nel panorama nazionale ed internazionale. Il premio, suddiviso in due sezioni “New Generation” e “Special Awards” sarà assegnato da una giuria accreditata. Luciano Schiavone, insieme a suo fratello gemello Matteo, costituivano un duo di successo, i “Liric Brothers“, una realtà artistica che incontrava un gradimento straordinario in tutti gli ambienti dello spettacolo.
Le doti canore ed il fascino interpretativo dei gemelli Schiavone, resero ancora più suggestivi i celebri motivi di un vastissimo repertorio che permise loro di proporsi anche in ambito internazionale. Dalle più belle canzoni napoletane classiche ai canti della Tosca di Puccini, dalle canzoni lirico – sentimentali all’operetta e alle più celebri romanze italiane e del mondo intero, il loro spettacolo si articolava come un viaggio intorno alla Terra, cogliendo dai vari paesi usi e costumi per poi tramutarli in mu siche e canzoni. I gemelli Schiavone, salirono alla ribalta televisiva negli anni novanta, con
ospitate fisse al Bagaglino, nella trasmissione di Rai Uno “Saluti e Baci” scritta da Castellacci e Pingitore. Luciano e Matteo Schiavone hanno formato il duo capace di portare la loro Salerno alla ribalta dei palcoscenici italiani. Purtroppo Luciano è scomparso prematuramente, lasciando sbigottito il
mondo dello spettacolo italiano.
Di qui l’idea di un istituire un Premio che ne ricordi la memoria che per l’anno 2017 sarà attribuito a: Carlo Ragone (Attore) New Generation Yari Gugliucci (Attore) Special Awards.
Un premio per ricordare il Cavaliere del lavoro Andrea Carrano, imprenditore alberghiero di Ravello, storico dirigente della Cidec, recentemente scomparso. E’ stato, senza alcun ombra di dubbio, tra le figure di spicco del turismo della Costiera. Una vita, quella di Andrea Carrano, spesa per l’attività di
famiglia, offrendo il suo spassionato contributo ad accrescere il settore turistico cittadino. Venne insignito del titolo di Cavaliere del lavoro e premiato per la longevità imprenditoriale dalla Camera di Commercio di Salerno. Un amore per il cinema, è stato produttore di alcuni cortometraggi premiati anche in America. La storia di Andrea Carrano, gentiluomo d’altri tempi, è quella dell’hotel Bonadies, una delle prime pensioni di Ravello, fondata nel 1880 per dare alloggio ai viaggiatori del Grand Tour, aristocratici e artisti di tutta Europa innamorati del sud dell’Italia. Furono anni difficili, quelli del secondo conflitto bellico, con la locanda che comunque continuò ad ospitare il viandante straniero rapito da quello straordinario panorama dove cielo e mare si disputano l’orizzonte. Dagli anni ’70 è il rampante Andrea Carrano, primo figlio maschio di Adele, a prendere in mano le redini della modesta attività a conduzione familiare, segnandone il destino. Il Cavaliere, che veniva da una lunga esperienza lavorativa vissuta tra l’Inghilterra e il centro dell’Italia, cominciò dal processo di accorpamento dell’intero stabile oramai suddiviso in diverse proprietà e dopo oltre quarant’anni di grande sacrificio e impegno, i lavori di definitivo restauro della facciata, realizzati di recente, completano di fatto l’opera tenace del Cavaliere Carrano che, grazie all’amore per il proprio lavoro e al supporto dei suoi affetti, era riuscito nella realizzazione del sogno di una vita. Di qui l’istituzione di un premio per ricordarne la memoria del Cav.
Carrano che per il 2017 va attribuito a Ernesto Mahieux (Attore).
Una manifestazione di grande impatto culturale imperniata di famosi personaggi.