Ancora una Notte Bianca sotto il cielo dei salernitani. Un grande evento quello del 22 e 23 giugno promosso da Cidec, Camera di Commercio e Comune di Salerno. Un programma ricco di iniziative anche sociali che animerà la città in un fine settimana che si preannuncia all'insegna del divertimento. Una notte sveglia, insonne e piena di senso. Per Giacomo La Marca, presidente provinciale della Cidec di Salerno, la Notte Bianca «è una manifestazione dettata dalla voglia di fare qualcosa che potesse soddisfare le esigenze di tutti». «Si è cominciato in un momento particolare ma – spiega – le difficoltà e gli ostacoli non hanno, però, scoraggiato dal continuare e credere in un’iniziativa che si è dimostrata valida e di sostegno non solo alle attività commerciali. Anche questa volta con lo stesso spirito e con lo stesso entusiasmo abbiamo avviato la consultazione per l’organizzazione dell'iniziativa e ci siamo prefissati l’obiettivo di dare a Salerno e alla provincia, una “notte” superiore alle precedenti per i concerti e le manifestazioni e di rivolgere un’attenzione particolare ai giovani e ai disagi che vivono quotidianamente».
 
 
 
Un’attenzione ai problemi di tutti i giorni che ha portato ad una iniziativa nell’iniziativa. «Bisogna saper guardare ciò che accade intorno a noi ed essere consapevoli che il nostro impegno deve essere continuo e su molti fronti ecco perché quest’anno, si cercherà di sensibilizzare la comunità su temi importanti. Lo faremo con Mentoring Usa/Italia, associazione che da 15 anni si occupa di disagio giovanile. Nelle piazze e nelle strade cittadine scenderanno i volontari della onlus per sostenere attraverso una raccolta fondi il progetto “SoS Bullism”. L’occasione è importante per dare un contributo significativo alla prevenzione di un fenomeno in ascesa soprattutto tra le ragazze, consentendo l’apertura, per il prossimo anno scolastico, di progetti in alcune scuole di Salerno e provincia».
 
Sergio Cuomo, presidente di Mentoring Usa/ Italia, plaude a queste sinergie che hanno come scopo un obiettivo comune: i giovani. Diffondere socialità e cultura, contrastare ignoranza e pregiudizi e arginare la tendenza alla prevaricazione e alla prepotenza crediamo siano un ottimo antidoto per migliorare la crescita dei nostri ragazzi, per frenare la crescente esclusione sociale. Se le istituzioni preposte, molte volte non riescono o sono latitanti, abbiamo imparato a farlo dal basso, mettendo in relazioni diverse forme espressive e diversi attori comunitari come la Cidec, Camera di Commercio, l’amministrazione comunale, frutto della cooperazione solidale che vive in questa città e che la rende preziosa e irrinunciabile.